Descrizione
Quando bere: 2022 a 2030
Falstaff: 94/100
Colore rubino-violaceo potente e brillante. Naso molto chiaro con note pronunciate di more e gelsi, con petali di rosa essiccati e violette in sottofondo. Al palato, molti frutti a bacca scura e succosi, si apre con tannini tesa e gripposi.
Dal 1256, il Castello di Meleto accoglie chi arriva a Gaiole in Chianti. Perfetta fusione di passato e futuro, oggi il castello è una realtà multifunzionale, sintesi ed espressione delle caratteristiche più autentiche della Toscana. La tenuta si estende per circa 1000 ettari, di cui 160 coltivati a vigneto. Negli ultimi anni sono state analizzate nel dettaglio le aree più adatte alla viticoltura, distinguendo cinque unità operative con caratteristiche proprie: Meleto, San Piero, Casi, Poggiarso e Moc.
100% Merlot del vigneto singolo Parabuio
Sebbene il Merlot sia un vitigno precoce, la vendemmia in questo vigneto è naturalmente tardiva e generalmente non avviene prima della metà di settembre.
Piena maturazione fenolica delle uve grazie a un minor numero di ore di luce e a un maggior numero di ore notturne. I seguenti fattori contribuiscono alla particolarità di questo Parabuio:
- Esposizione (sud-est)
- Altitudine (400-450 metri sul livello del mare)
- l'ubicazione del vigneto su un pendio (circondato da boschi con alberi ad alto fusto)
Grazie a queste condizioni, il clima è anche notevolmente più fresco in estate. L'altra componente essenziale è la buona dotazione di argilla e minerali nel terreno. Il terreno ha un'ottima qualità per immagazzinare la poca acqua piovana che cade in Toscana. Di conseguenza, le viti sono rifornite d'acqua in modo ottimale anche in piena estate e le loro radici arrivano in profondità nel terreno.
